15 isole da visitare in Europa
Alzi la mano chi almeno una volta nella vita ha pensato di fuggire lontano, magari su un’isola deserta. Ci sono di tutti i tipi e ciascuna ha qualcosa di magnetico, peculiarità che incuriosiscono e affascinano il viaggiatore. Ogni isola è a modo suo e forse c’è un’isola per ognuno di noi, o così ci piace immaginare. Quali sono le 15 isole da visitare in Europa? Scopriamolo insieme!
Vogliamo raccontarti 15 isole diverse tra loro evidenziandone gli aspetti naturalistici e con un focus sul trekking dove possibile. Alcune sono destinazioni ormai iconiche nel panorama dei viaggi, altre sono meno conosciute e alcune sono invece idealizzate come meta di puro divertimento e vacanze.
L’isola, un concetto molto amato
Il topos dell’isola è un tema affascinante e ricorrente nella letteratura, nell’arte e nell’immaginario collettivo, che si riferisce all’isola come luogo simbolico e narrativo carico di significati specifici, che vanno ben oltre la sua mera definizione geografica di porzione di terra circondata dall’acqua. Nell’Odissea, le isole sono spesso luoghi di avventura, di incontro con creature mitiche e di sfide per l’eroe Ulisse nel suo lungo viaggio di ritorno a Itaca. Isole come quella di Circe o di Calipso rappresentano mondi a sé stanti, con le proprie regole e i propri incantesimi.
Con il suo Robinson Crusoe, Defoe ha creato un archetipo della fascinazione per l’isola deserta come luogo di sopravvivenza, ingegno e potenziale rinascita. L’isola diventa un microcosmo dove l’uomo può reinventarsi. In Moby Dick, le isole del Pacifico sono evocate come luoghi di selvaggia bellezza e di culture aliene, alimentando il desiderio di esplorazione e l’incontro con l’ignoto. Molti autori di guide e diari di viaggio hanno cercato di catturare l’essenza e il fascino specifico di ogni isola, dalle Eolie di Panarea descritte da Dominique Fernandez alle isole greche evocate da Henry Miller.
Il fascino delle isole risiede spesso nella loro alterità: sono mondi separati, con ritmi di vita diversi, culture uniche e una relazione speciale con il mare. Possono rappresentare sia un rifugio che una prigione, un luogo di scoperta interiore o di avventura esterna. Questa dualità continua ad affascinare e a ispirare la creatività umana.
Scopriamo insieme 15 isole da visitare in Europa… viaggio dopo viaggio!

Foto di Roberto Lee Cortes da Pixabay
15 isole da visitare in Europa
1. Isole Svalbard, Norvegia
Più a nord di così non si può, praticamente a 1000 chilometri dal Polo Nord. L’arcipelago delle Isole Svalbard si trova in pieno Oceano Artico, tra i 74° e gli 81° di latitudine Nord, un territorio quasi interamente ricoperto da ghiacciai. Qui si trova una delle calotte glaciali più grandi al mondo, quella dell’Austfonna, la terza in Europa per estensione e volume.
Un tempo terra di nessuno, se non cacciatori, balenieri e minatori, oggi le Svalbard sono una destinazione molto ambita dai viaggiatori che amano il freddo, soprattutto per i suoi paesaggi naturali che rientrano nella categoria dello straordinario. Dalla sua “capitale” Longyearbyen si potrà partire per avventure mirabolanti in sella a una motoslitta, magari attraversando il deserto artico, oppure a bordo di una nave per arrivare alla città fantasma di Pyramiden.
Qui troviamo il Global Seed Vault, riconosciuto dal PMI come uno dei progetti più importanti degli ultimi 50 anni per aver garantito la sicurezza alimentare mondiale, e la Unis, l’università più a nord del mondo, fondata nel 1993 e dotata di un campus di 3200 mq.
Si tratta dell’unico luogo raggiungibile in Europa dove si può osservare una completa oscurità sono le Isole Svalbard, più o meno per due mesi e mezzo all’anno da metà novembre a fine gennaio. In generale, in questo periodo dell’anno, i ritmi sono più rilassati e ci si dedica a molte più attività al chiuso. La socialità è la regina della notte polare. Sono infatti molti gli eventi culturali organizzati proprio in questi mesi, dall’Art Break Svalbard a novembre fino al Polar Jazz in febbraio. La “dark season”, da alcuni chiamata anche “love season”, coincide anche con un periodo di bassa stagione turistica. Le escursioni sono limitate e riprendono del tutto con il ritorno della luce da inizio febbraio.

2. Isole Åland, Finlandia
Le isole Åland, un arcipelago finlandese di oltre 6.500 isole e isolotti nel Mar Baltico, rappresentano una meta unica per chi ama la natura incontaminata e i ritmi lenti. Facilmente esplorabili a piedi o in bicicletta, offrono paesaggi rilassanti tra boschi di conifere, coste rocciose e piccoli villaggi dal fascino nordico. I sentieri escursionistici, ben segnalati, attraversano riserve naturali, torbiere e vecchi mulini, regalando scorci sul mare e la possibilità di avvistare fauna locale come foche e uccelli migratori. Le escursioni in kayak sono un’altra esperienza imperdibile, per scivolare silenziosamente tra le isole, accampandosi su spiagge deserte. Le Åland sono ideali per chi cerca un turismo sostenibile e rispettoso, lontano dalla folla, dove la connessione con la natura è autentica e profonda.
3. Isole Cies, Spagna
Non le Baleari e neppure le Canarie. Anche se il loro soprannome potrebbe mandarci fuori strada. Le isole Cies sono infatti considerate le Maldive di Spagna. Così belle che il The Guardian le ha elette una delle migliori spiagge al mondo, e non solo per le acque turchesi e la sabbia bianchissima. Innanzitutto sono un piccolo tesoro protetto: fanno parte del Parco Nazionale delle Isole Atlantiche della Galizia, ospitano al massimo 2200 turisti al giorno e sono interamente pedonali.
Ci sono tre isole: San Martiño, la più piccola, e Monteagudo e Faro, collegate tra loro da una striscia di sabbia, tutte disabitate. Grazie alle basse e alte maree si forma la Lagoa dos Nenos, habitat naturale di diverse specie marine.

Marienham alle Isole Aland – Fotografia di Nord-bei-Nordost
4. Islanda
L’Islanda è una terra di contrasti estremi e affascinanti, dove la natura domina incontrastata. È l’isola perfetta per chi cerca avventura e paesaggi fuori dal comune: campi di lava nera, sorgenti termali fumanti, cascate imponenti e ghiacciai che si estendono fino all’orizzonte. Gli amanti del trekking troveranno percorsi indimenticabili come il Laugavegur, uno dei più belli d’Europa, che attraversa montagne multicolori, deserti vulcanici e fiumi glaciali. Non mancano le possibilità di escursioni nei parchi nazionali, come quello del Vatnajökull o di Þingvellir, dove si cammina letteralmente tra le placche tettoniche. In estate, il sole di mezzanotte regala luce per escursioni infinite, mentre in inverno il cielo si illumina con le magiche aurore boreali. Un’isola che sembra appartenere a un altro pianeta, ideale per chi cerca esperienze autentiche e intense a stretto contatto con gli elementi.
Se vuoi scoprire tante curiosità sull’Islanda, leggi il nostro articolo!
5. Isola di Skye, Scozia
L’Isola di Skye, nella costa nord-occidentale della Scozia, è una delle mete più affascinanti per chi ama il trekking e i paesaggi selvaggi. I suoi scenari sono potenti e drammatici: montagne scoscese, vallate nebbiose, scogliere a picco sul mare e laghi che riflettono il cielo in un silenzio assoluto. I sentieri dell’isola conducono a luoghi iconici come l’Old Man of Storr, una formazione rocciosa leggendaria, o il Quiraing, con le sue viste panoramiche su una terra modellata da frane e glaciazioni. Gli escursionisti più esperti possono affrontare le Cuillin Mountains, un vero paradiso per chi cerca percorsi tecnici immersi nella natura più aspra. Ma Skye è anche un’isola di leggende, castelli in rovina e fauna selvatica, dove è possibile avvistare aquile, cervi e foche. Il tempo qui cambia rapidamente, rendendo ogni camminata un’esperienza unica. Perfetta per chi cerca il fascino dell’avventura in uno scenario mistico.
Tra le migliori destinazioni al mondo 2025 selezionate da National Geographic, figuravano anche le Ebridi esterne.

Pozze termali in Islanda
6. Sardegna, Italia
La Sardegna è molto più di un’isola balneare: è un paradiso per gli amanti dell’escursionismo, grazie a una natura variegata e sorprendente. La costa orientale ospita il Selvaggio Blu, un trekking tra i più difficili e suggestivi d’Europa, che si snoda per giorni lungo scogliere mozzafiato, boschi profumati di mirto e cale raggiungibili solo a piedi o in barca. L’interno montuoso dell’isola, con il massiccio del Gennargentu e l’altopiano del Supramonte, offre percorsi solitari tra canyon profondi, doline e villaggi autentici. Camminare in Sardegna significa scoprire nuraghi millenari nascosti tra i sentieri, immergersi nei profumi della macchia mediterranea e lasciarsi sorprendere da panorami che alternano roccia, mare e cielo. La varietà dei paesaggi e la possibilità di unire mare e montagna in un’unica giornata la rendono una meta imperdibile per chi ama la natura in tutte le sue forme.

Baia Camasunary nell’isola di Skye – Foto di Bill Kasman da Pixabay
7. Isole Azorre, Portogallo
Le Azzorre, una regione autonoma del Portogallo, si trovano a circa 1400 chilometri a ovest del Portogallo continentale, e comprendono nove isole vulcaniche. Siamo a tutti gli effetti in Europa: i cittadini parlano portoghese, usano l’Euro ed eleggono il proprio Presidente e il parlamento, il quale può essere sciolto dal Presidente del Portogallo.
Le Azzorre furono colonizzate in prevalenza da portoghesi, ma anche da fiamminghi, francesi, spagnoli, prigionieri moreschi e schiavi africani provenienti da Guinea, Capo Verde e São Tomé. Per questo, la popolazione di queste isole è diversa da quella del Portogallo continentale. Tutta un’altra storia, anche in termini gastronomici.
Il vino delle Azzorre è una gemma nascosta nel panorama vinicolo mondiale grazie a una produzione di vini unici che riflettono la geologia vulcanica delle isole e il terroir distintivo. Non perdere l’occasione di assaggiare il “vinho verde”, o vino verde, che proviene da specifiche regioni del Portogallo ed è imbottigliato poco dopo la vendemmia per essere consumato giovane, noto per i suoi aromi di agrumi, erbe e pietra focaia.
Un’altra curiosità delle Isole Azzorre riguarda la politica estera. A metà marzo 2003, il Presidente Bush, Tony Blair e il Primo Ministro spagnolo José María Aznar si riunirono a Terceira, una delle isole dell’arcipelago che ospita una base dell’Aviazione degli Stati Uniti. L’incontro si è concluso con l’entrata in guerra in Iraq, indipendentemente dall’approvazione delle Nazioni Unite.

Foto di Jacqueline Macou da Pixabay
8. Isola di Madeira, Portogallo
Madeira è spesso considerata un’isola, e sebbene l’isola principale, la più grande, sia quella più visitata dai viaggiatori e abbia la popolazione più numerosa, è in realtà un arcipelago di quattro isole: Madeira, Porto Santo e due arcipelaghi minori quali le Desertas, con tre isole, e le Isole Selvagge, con due isole.
Sebbene Madeira sia un arcipelago portoghese, è in realtà più vicino all’Africa che all’Europa. Si trova a 900 chilometri dalle coste portoghesi e a circa 600 chilometri. Le sue isole si trovano tutte nell’Oceano Atlantico settentrionale, e per la sua vicinanza all’equatore gode di un clima tropicale per la quale è nominata “l’isola dell’eterna primavera”.
Può sembrare incredibile, ma Madeira detiene il Guinness World Record per il più grande spettacolo pirotecnico di Capodanno del mondo: ha ottenuto il premio nel 2006 e poi di nuovo nel 2010.
Qui troverai Cabo Girão, il promontorio più alto d’Europa, a un’impressionante altezza di 580 metri sul livello del mare. La sua piattaforma di vetro sospesa, o skywalk, è attualmente una delle destinazioni più popolari e fotografate di Madeira. Davvero imperdibile!
Piccola curiosità calcistica che non può passare inosservata. Cristiano Ronaldo, uno dei calciatori più famosi al mondo, è nato a Funchal, la capitale di Madeira. C’è persino un museo a lui dedicato in città, il CR7 Museum, che merita una visita se ti trovi in zona e sei appassionato di questo sport.
9. Irlanda
Culla della cultura celtica, l’Irlanda è ricchissima di misteri e folclore. Non a caso ospita, a pochi chilometri dalla capitale Dublino, una grandissima necropoli neolitica, una tomba a corridoio chiamata Newgrange, dichiarata patrimonio Unesco e decorata da moltissimi simboli antichi.
E poi c’è il Burren, che per qualcuno può apparire come un aspro ammasso di roccia. In realtà svela un imponente paesaggio carsico, a tratti lunare e misterioso, ma anche offre un’originale e inedita combinazione di flora artica, alpina e mediterranea tanto da essere definito come “giardino roccioso”. Chiuso tra le scogliere di Moher a sud e la baia di Galway a nord, questa zona carsica racchiude bellezze geologiche anche nel sottosuolo, ricchissimo di grotte attraversate da ruscelli e cascatelle. In una di queste, a Doolin, si trova la stalattite più lunga d’Europa, ben 7 metri lunghezza. Tra l’altro, pare che questo luogo abbia ispirato Tolkien, in visita nel Burren poco prima di scrivere Il Signore degli Anelli.

Sentiero sull’isola di Madeira – Foto di Frank Nürnberger da Pixabay
10. Isola di Texel, Olanda
Voliamo nei Paesi Bassi sulle Isole Frisone Occidentali. Texel, affacciata sul Mare del Nord, è la più grande fra tutte ma in realtà la si gira comodamente in bicicletta visto che è larga 9 km e lunga 25 km. Cosa troverai a Texel? Soffici spiagge bianche, dune, paludi, distese di erica e lavanda di mare, 7 villaggi e un faro rosso con la lanterna bianca per ammirare il panorama.
La chicca di quest’isoletta è Ecomare, un rifugio di riabilitazione per la fauna selvatica, nello specifico foche e uccelli. Nel Mare del Nord ci sono moltissime foche, foche grigie e focene, spesso in difficoltà per la presenza di plastica e reti da pesca. Ecomare ospita così gli esemplari più bisognosi fornendo loro le cure necessarie per poi liberarli una volta guariti.
11. Isole Berlengas, Portogallo
A soli 15 chilometri dalla cittadina di Peniche, in Portogallo, si trova l’arcipelago delle Isole Berlenga, il primo al mondo ad essere dichiarato “area protetta” nel 1465 quando il Re vietò la caccia su una delle sue 3 isole, Berlenga Grande, l’unica che oggi si può visitare. La roccia imperversa, la vegetazione scarseggia e l’acqua è cristallina. La presenza dell’uomo è ridotta al minimo, solo alcuni pescatori che hanno dei piccoli rifugi e gruppi di turisti che accompagnati da guide possono scoprire la bellezza di questo luogo.
Qui si può visitare il Forte di São João Baptista, praticamente sospeso sul mare, fare immersioni, optare per un giro in barca intorno all’isola oppure farsi un bagno nella piccola baia vicino al punto di approdo dei traghetti.

Isole Berlengas, il molo e le case dei pescatori
12. Isole Lofoten, Norvegia
L’abbraccio tra oceano e montagna è il regalo più bello delle Isole Lofoten, arcipelago norvegese al di sopra del Circolo Polare Artico. Potrete dormire nelle tradizionali casette rosse in legno chiamate rorbu, un tempo rifugio per i pescatori durante la stagione invernale. Qui si trova poi uno dei paesi con il nome più corto al mondo, Å, che viene dall’antico norreno e significa “fiumiciattolo”, ed è anche l’ultima lettera dell’alfabeto norvegese.
Ma le sorprese non finiscono qui. Le sue spiagge selvagge ospitano la scuola di surf più a nord del mondo, precisamente nella località di Unstad, fondata nel 2003 dalla figlia di Thor Frantzen, che assieme all’amico Hans Egil Krane aveva sfidato le minacciose onde atlantiche già nel 1963 dando il via a questo sport. Costruì la prima tavola da surf presente sull’arcipelago con diversi materiali di recupero come carta di giornale, la copertina dell’album Surfin’ Safari dei The Beach Boys e lana di vetro.
Scopi cosa fare e vedere alle Isole Lofoten, leggendo il nostro blog!
13. Ibiza, Spagna
Oltre alla sua fama legata alla vita notturna, Ibiza è una destinazione sorprendente per gli appassionati di natura e attività all’aria aperta. Lontano dalle discoteche, l’isola rivela una rete fitta di sentieri che si snodano tra colline ricoperte di pini, scogliere spettacolari e calette nascoste bagnate da acque cristalline. I percorsi escursionistici, come quello che conduce alla misteriosa Es Vedrà, offrono viste mozzafiato sull’orizzonte, mentre l’entroterra regala tranquillità tra mandorli in fiore e antiche case rurali. È possibile organizzare trekking al tramonto, escursioni guidate, o semplicemente camminare in libertà seguendo sentieri poco battuti. Ibiza è anche una destinazione perfetta per chi pratica yoga o meditazione in contesti naturali. È un’isola che unisce bellezza mediterranea, energia spirituale e paesaggi ideali per chi cerca movimento e benessere.

Isole Lofoten – Foto di Julius Silver da Pixabay
14. Isole Faroe, Danimarca
Le Fær Øer, o Isole Faroe, sono un arcipelago di 18 isole vulcaniche situate nel cuore del Nord Atlantico, a metà strada tra la Norvegia e l’Islanda. Questi remoti e selvaggi gioielli danesi (con ampia autonomia) incantano con i loro paesaggi drammatici: montagne scoscese che si tuffano in mare, scogliere vertiginose abitate da miriadi di uccelli marini, valli verdeggianti e villaggi colorati che sembrano aggrapparsi tenacemente alla terra. La loro atmosfera unica è forgiata da un clima imprevedibile, una cultura radicata nelle tradizioni nordiche e una natura potente e indomita che lascia un segno indelebile in chi le visita.
Mykines è solo una della 18 isole che compongono l’arcipelago delle Faroe. Ma ha qualcosa di unico e suggestivo da regalare al viaggiatore che intende perdersi nelle agitate acque dell’Atlantico. Innanzitutto il suo paesaggio è davvero da cartolina. La più celebre delle Faroe viene scattata proprio qui, il faro bianco e rosso che sorge sopra l’isolotto di Mykines Holmur. Si raggiunge anche con un piccolo aereo per una cifra modestissima. Ma c’è sempre da mettere in conto il capriccioso meteo, capace di guastare i piani. L’isoletta ospita un unico villaggio che prende lo stesso nome, dove abitano permanentemente una decina di persone.
Perché arrivare fino a qui? Per la più grande colonia di pulcinella di mare delle Faroe. Questi buffi pennuti arrivano a nidificare qui verso la fine d’aprile per poi riandarsene verso le prime settimane di agosto. Il picco di pulcinella si attesta nel mese di luglio.
Conosci le Isole Faroe con questo approfondimento del blog!

Gasadalur village. Vagar Island. Faroe Islands
15. El Hierro, Isole Canarie, Spagna
È l’isola più occidentale e la più piccola delle sette isole principali, il che la rende un po’ più difficile da raggiungere e quindi meno affollata. Dichiarata Riserva della Biosfera dall’UNESCO, offre paesaggi naturali mozzafiato, con foreste lussureggianti di laurisilva (una specie di foresta pluviale preistorica), coste rocciose, vulcani spenti e piscine naturali di acqua cristallina come il famoso Charco Azul.
L’isola ha un forte impegno per la sostenibilità ambientale ed è stata pioniera nell’utilizzo di energie rinnovabili. Questo approccio si riflette in un tipo di turismo più consapevole e meno invasivo. Le acque cristalline e la ricca biodiversità marina rendono El Hierro un vero paradiso per gli amanti delle immersioni. La Riserva Marina di La Restinga è famosa a livello internazionale.
Se cerchi una fuga dal caos e dalla folla, El Hierro è il posto ideale. L’atmosfera è rilassata e autentica, con piccoli villaggi e un ritmo di vita più lento.
Dalle curiose forme degli alberi di ginepro piegati dal vento (El Sabinar) al faro di Orchilla, il punto più il punto più occidentale della Spagna, El Hierro offre scorci naturali davvero particolari.
Tra queste 15 isole da visitare in Europa, alcune possiamo scoprirle insieme grazie ai nostri viaggi di gruppo in Islanda, Norvegia, Faroe, Irlanda e molto altro ancora.