Islanda, lungo la rotta del Nord
Partenza 2023: 9 giugno - 11 giorni
- Min: 5 - Max: 8 (viaggio di gruppo)
- Periodo: Estate
Viaggio in Islanda del Nord
Si può tornare indietro nel tempo?
Un viaggio in Islanda, sino a qualche decina di anni addietro, era visto come un’avventura, qualcosa che poche persone potevano affrontare se non affidandosi a capaci guide dotate di mezzi di trasporto adeguati. Poi è arrivato il boom turistico anche per questo paese sino ad allora fuori dalle rotte turistiche e siamo arrivati ai giorni nostri: siti turistici affollati, strade asfaltate anche là dove un tempo si poteva andare solo con un fuoristrada, pullman pieni di croceristi…sembra essersi rotto un incanto!
Ma se vorreste vivere ancora, almeno in parte, la sensazione di un paese poco popolato, con strade libere dal traffico, pochi turisti invadenti, ampi spazi e sonanti silenzi, venite a scoprire la “Rotta del Nord” con noi!
La bellezza di questo programma?
Ci sposteremo lungo strade poco frequentate, alloggeremo quando possibile in strutture a dimensione familiare, andremo a scoprire angoli del paese dove ci troveremo soli con noi stessi e come unici suoni quelli della natura.
E godremo di una natura inconsueta e sopra le righe: lande dai colori più diversi, cascate, vulcani, fiumi e spiagge di ogni colore e, per finire, uccelli marini, acquatici, rapaci, foche e balene come non avete mai visto.
In piccolo gruppo
Questo viaggio in Islanda del Nord, pensato per un piccolo gruppo con Guida, risulterà sicuramente più piacevole in quanto più facilmente si creano intese ed amicizie nel gruppo, e più appagante per un pieno utilizzo del tempo a disposizione.
E…ricordate, nessun altro propone un tour di gruppo come questo!
Durata: 11 giorni / 10 notti
Partenza 2023: 9 giugno
Partecipanti: minimo 5 – massimo 8
Quota individuale: da Euro 2500,00 (8 partecipanti)
Sistemazione: Hotel / Guesthouse (in camera doppia con bagno privato o al piano)
La quota comprende:10 pernottamenti in Hotel / Guesthouse in camera doppia, con servizi privati o al piano (a seconda della sistemazione); 10 prime colazioni; 2 cene autogestite; 2 cene in ristorante interno; Guida Ambientale Escursionistica italiana; Trasporto con mezzo privato; Assicurazione medico-bagaglio.
La quota non comprende: volo Italia – Islanda A/R; 6 cene e tutti i pranzi; Eventuali uscite in mare per avvistamento balene; Eventuali ingressi nei bagni termali; Gli alcolici e le bibite; Le mance, gli extra e tutto quanto non incluso nella voce la quota comprende.
Nota sui voli: la scelta di non inserire il volo nel pacchetto è dovuta al fatto che, essendo questa una proposta per un numero limitato di partecipanti (sotto i 10) non è possibile avere dalle compagnie aeree l’allotment dei posti.
Consigliamo pertanto, per non trovarsi a comprare il posto a prezzi elevati, di procedere all’acquisto con buon anticipo. Al momento, ci sentiamo di consigliare la compagnia Wizzair, che offre un volo diretto, con orari comodi, sia da Milano Malpensa che da Roma Fiumicino.
Siamo sempre disponibili, su richiesta, a ricercare e sottoporvi il miglior volo (orari / costi) con partenza dall’aeroporto di preferenza ed eventualmente di svolgere la pratica di acquisto.
*) Piano voli Wizzair – volo diretto in partenza da Malpensa o Roma.
Da Malpensa – Prezzi a partire da Euro 370 ca. con 1 bagaglio in stiva
06 GIU MXP – KEF 1545 1810
19 GIU KEF – MXP 1850 0105 +1
Da Fiumicino – Prezzi a partire da Euro 400 ca. con 1bagaglio in stiva
06 GIU MXP – KEF 1435 1745
19 GIU KEF – MXP 1825 0105 +1

Islanda fioritura del Lupino
Programma 11 giorni / 10 notti
1° giorno: Arrivo in Islanda
2° giorno: Diretti al Nord
3° giorno: Alla ricerca dell’ “alca perduta”
4° giorno: Le penisole di Skagi e Trollaskagi
5° giorno: Valle dell’Aldaldalur – Husavik
6° giorno: Lago Myvatn
7° giorno: Penisola di Melrakkasletta
8° giorno: Vopnafjordur – Hellisheidi – Husey
9° giorno: Ritorno ad Ovest
10° giorno:Golden Circle – Reykjavik
11° giorno:Partenza
1° giorno: volo Italia – Islanda
Arrivo all’aeroporto internazionale di Keflavik, ritrovo con la Guida per le ore 19 ca e trasferimento con minibus privato in città (ca. 45′) sino alla guesthouse, sistemazione e pernottamento. Cena libera.
Kastali guesthouse
2° giorno: Reykjavik – Saubaer, la “parte” Ovest del nostro viaggio
Subito dopo colazione, rimandiamo la visita alla capitale agli ultimi due giorni del viaggio e partiamo per il nostro tour, con direzione Nord. Dobbiamo raggiungere la nostra meta serale, la più occidentale di tutto l’itinerario, cercando di rispettare quanto promesso: evitare il più possibile strade e luoghi troppo affollati. Pertanto lasceremo la strada principale d’Islanda, la N1, non appena potremo tralasciando di fare il tunnel sottomarino per Akranes, costeggiando invece tutto il Hvalfjordur.
Superiamo Borgarnes, una vera e propria città per gli standard locali, dove potremo anche fermarci per un caffè, e tagliando la base della penisola di Snaefellsnes, giungiamo sino alla sua costa settentrionale, nel Hvammsfjordur.
Avvicinandoci a Budardalur potremo, se di interesse comune, fare una piccola deviazione sino ad Eiriksstadir, per una visita alla ricostruzione di una casa lunga del periodo vichingo (biglietto ca. €16 – da pagare in loco), presunta abitazione di Erik il Rosso, primo colono in Groenlandia.
Sarà arrivato adesso il momento di “provare” la prima pozza di acqua calda del nostro tour: a Saelingsdalur vi è una piccola, antica pozza naturale dove ci si può immergere per qualche minuto e rilassarsi.
Adesso ci aspetta l’ultimo tratto di strada; uno sterrato che costeggia tutta la “rotonda” penisola di Skardsstrond che si protende nel Breidafjordur (“il fiordo largo”), costellato da migliaia di isolotti, luogo di pesca prediletto dall’Aquila di mare.
Arriviamo infine alla guesthouse che ci ospiterà per la notte. Sistemazione nelle camere, con bagno privato, cena interna.
Gil Guesthouse
Distanza percorsa: 250 km

Uria nera (Cepphus grylle)
3° giorno: “alla ricerca dell’alca perduta”: il Hrutafjordur – la penisola di Vatsnes – Skagastrond
Colazione ed inizio della vera e propria “Rotta del Nord”: da ora in poi ci dirigiamo verso Est utilizzando le strade più settentrionali, anche se meno veloci, sicuramente più panoramiche e meno trafficate.
Lasciamo il Breidarfjordur e ci spostiamo sul versante orientale del “polso” di terraferma che sorregge la “mano” formante il Vestfirdir (fiordi dell’ovest). Entriamo nell’Hunafloi, ampia baia comprendente numerosi fiordi e baie minori.
Oggi, escludendo qualche breve tratto, percorreremo sempre strade costiere, inoltrandoci lungo i fiordi e costeggiando le penisole, alla ricerca dell’Uria nera, simpatico uccello marino secondo solo al Pulcinella di mare quanto a confidenza nei riguardi dell’uomo; in quest’area si conoscono alcuni siti riproduttivi e cercheremo di individuarli senza arrecare disturbo ad eventuali coppie nidificanti.
Il periplo della penisola di Vatsnes, che inizia subito fuori la cittadina di Hvammstangi (sosta pranzo), ci consentirà di avvistare qualche foca che si riposa sugli scogli prospicienti la riva e di ammirare la scoglio di Hvitserkur (“camicia bianca”), formazione basaltca di 15 metri isolata in acqua a pochi metri dalla spiaggia.
Prima di lasciare la penisola, faremo un’ultima sosta a Borgarvirki, formazione rocciosa che si eleva sul territorio circostante e fu utilizzata quale fortezza durante il periodo storico antecedente la sottomissione al re di Norvegia nel 1262.
Raggiungiamo Skagastrond e la nostra guesthouse. Sistemazione nelle camere, con bagno privato e cena autogestita in struttura.
Salthus guesthouse
Distanza percorsa: 308 km
4° giorno: le penisole di Skagi e Trollaskagi – Siglufjordur – Hjalteyri
Oggi inizieremo la giornata avventurandoci verso Nord per costeggiare tutta la stretta penisola di Skagi e prendere spunti per qualche bella foto. Al termine del periplo, giunti quasi a Saudarkrokur, potremo raggiungere con una deviazione Grettislaug, con le sue due pozze d’acqua calda in riva al mare: una vera piacevolezza!
Ci spostiamo sull’altro lato dello Skagafjordur attraversando l’ampia pianura costellata di fattorie dove i cavalli e le pecore sembrano essere i veri padroni.
Avremo la possibilità, se il tempo ce lo permetterà, di fare una breve visita ad Holar, sede universitaria dal 2007 (facoltà di agricoltura) e sede vescovile dal 1106, ospita una cattedrale luterana del XVIII° secolo.
Da qui, inizia la strada che ci permetterà di fare il periplo della penisola Trollaskagi e di giungere sino a Siglufjordur, città dedita alla pesca di aringhe sino a qualche decina di anni addietro, prima della crisi dovuta alla scomparsa di questa specie ittica, era una delle località più isolate d’Islanda, soprattutto in inverno, avendo un’unica strada che la connetteva al resto dell’isola. Nel 2010, con la costruzione del tunnel per Olafsfjordur, questo isolamento è venuto meno.
Terminiamo il nostro periplo, dopo aver attraversato anche Dalvik, arriviamo ad Hjalteyri ed alla nostra meta serale. Sistemazione in camera, con bagno al piano. Cena libera.
Arnarnes Paradis
Distanza percorsa: 265 km

Antica fattoria di Laufàs
5° giorno: la valle di Adaldalur – Husavik – la regione del lago Myvatn
La prima sosta della giornata, dopo solo una ventina di chilometri, sarà Akureyri, seconda città d’Islanda, per una visita al piccolo centro turistico o, per chi preferisce, al ben organizzato Orto botanico.
Procediamo “discendendo” l’Eyjafjordur lungo il versante opposto sino all’antica fattoria di Laufàs che potremo visitare in una mezz’ora di tempo.
Percorriamo un tratto della N1 sino ad entrare nella valle di Adaldalur dove scorre lo Skjalfandafljot e dove potremo fare qualche breve camminata alla ricerca di spunti interessanti per le nostre foto. Arriviamo sino ad Husavik dove sarà possibile, per chi lo vorrà, effettuare un’uscita in mare per l’avvistamento delle balene (durata ca. 3h – costa ca. €75).
Al termine, ci spostiamo verso l’area del lago Myvatn (“lago dei moscerini”), dove faremo un po’ di birdwatching alla ricerca del Quattrocchi d’Islanda, rara anatra selvatica dal portamento molto “signorile”.
Il lago ed il circondario presentano bizzarre forme rocciose, formate circa 2000 anni addietro a seguito di un’eruzione avvenuta nella parte orientale di questa vasta area. Possibilità, anche oggi, di fare un bagno caldo in una piscina termale all’aperto (biglietto ingresso ca. €40).
Al termine della giornata, raggiungiamo la guesthouse che ci ospiterà per la notte. Sistemazione nelle camere, camere con bagno al piano. Cena ristorante interno.
Stong Guesthouse
Distanza percorsa: 217 km
6° giorno: il lago Myvatn – salita al cratere Hverfell – campi lavici del Krafla
Oggi faremo spostamenti limitati con la macchina ma, di contro, ci impegneremo in qualche camminata un po’ più impegnativa.
Raggiunto con la macchina il sito di Dimmuborgir (“la fortezza oscura”) ci inoltriamo a piedi in questo particolarissimo campo lavico formato da rocce dalle strane forme che, per tale ragione, hanno anche ricevuto appellativi, come la “kirkja” (la chiesa), e attraversato un arco nella roccia raggiungiamo il cratere di Hverfell su cui saliamo per avere una visione dall’alto di tutta l’area di Myvatn. Tornati ai piedi del cratere raggiungiamo Grotagja, piccola grotta lavica posta sotto uno strato di rocce “sollevate” che lasciano intendere come possa essersi formata a seguito di movimenti tettonici. All’interno, l’acqua calda presente attira ancora qualche amante delle pozze naturali, anche se tutt’ora la balneazione non è consentita causa la temperatura e la conformazione del terreno che non garantiscono la necessaria sicurezza.
Ritroviamo la macchina e raggiungiamo in pochi minuti il campo lavico di Krafla con il lago Viti, formatosi durante un’eruzione nel 18° secolo. Una camminata di circa 2 ore ci porterà sulle lave di quella eruzione, miste a quella ben più recente del 1985.
Per cena, rientriamo alla guesthouse oppure optiamo per uno dei locali che si trovano lungo le coste del lago (cena libera).
Stong Guesthouse
Distanza percorsa: 80 km

Stori-Karl, colonia di Sula (Morus bassanus)
7° giorno: l’Oxarfjordur – la penisola Melrakkasletta con le colonie di uccelli marini – Langanes – Thorshofn
Dopo colazione, si parte per percorrere le strade più settentrionali di tutta l’Islanda ed oggi la parola d’ordine sarà: colonie di uccelli marini!
Raggiungiamo e percorriamo in direzione Nord la strada N. 862, facendo una sosta alla cascata Dettifoss, la più potente d’Europa, per giungere sino all’Oxarafjordur, dove sfocia lo Jokulsà à fjollum.
Da questo momento ci lasciamo alle spalle tutte le località più conosciute e frequentate d’Islanda con la folla di turisti che a volte congestiona questi siti addentrandoci nella penisola di Melrakkasletta. Qui andremo a visitare con una breve camminata le scogliere di Hraunhafnartangi, punto più a Nord d’Islanda, dove oltre a Pulcinella di mare, Urie e Gabbiani potremo osservare in tutta tranquillità una grande colonia di Sula nel periodo della nidificazione: sarà un’emozione unica anche per chi non ha confidenza con il birdwatching. Lungo la strada, se siamo fortunati potremo trovare qualche signora delle fattorie locali che si aggira per la brughiera con delle capaci borse piene di…piume. Qui infatti si raccolgono in questa stagione le piccole e pregiate piume utilizzate dalle femmine di (anatra marina) per tappezzare il nido. Dopo la schiusa delle uova e dopo che la femmina si è allontanata con la prole, il proprietario del terreno raccoglie il piumino che sarà utilizzato per imbottire i piumini (duvet).
Proseguiamo nel periplo della penisola raggiungendo Raudarhofn, dove potremo visitare l’Arctic Henge, suggestivo monumento ancora in costruzione che affonda le sue radici nelle antiche credenze nordiche del paese e in quelle neopagane della mitologia norrena.
Ancora un po’ di strada, ancora un piccolo villaggio ed ecco la “chicca” del giorno: la piccola, misconosciuta penisola di Langanes. Anche qui troveremo colonie di uccelli marini, ed un’altra colonia di Sula, ma soprattutto troveremo l’orizzonte infinito, la pace assoluta, il silenzio della natura incontaminata: forse solo queste sensazioni valgono tutto il viaggio.
Arriviamo a Thorshofn e ci sistemiamo nelle camere della struttura che ci ospita questa notte, in camere doppie con bagno al piano. Cena autogestita in struttura e pernottamento.
Lyngholt guesthouse
Distanza percorsa: 325 km
8° giorno: Vopnafjoordur Erdur – Hellisheidi – la spiaggia di Husey – Borgarfjordur Eystri
Partiamo subito dopo colazione per l’ultimo giorno della “rotta del Nord”, domani si torna verso Ovest!
Scendiamo verso Sud lungo la costa orientale verso Vopnafjordur, avendo la possibilità di “provare”, se lo vogliamo, la piscina calda di Selardalslaug, pochi chilometri prima del paese.
Stiamo per giungere nell’ampia valle del Lagarfljot, a non molta distanza da Egilsstadir, “capitale” dei fiordi orientali, ma prima di entrarvi ci aspetta una “sorpresa” inattesa, Hellisheidi, un vero passo montano per questa isola: sembrerà di essere sullo Stelvio di memoria storica, tra serie di tornanti e fondo sterrato!
Scendiamo nella ampia valle e raggiungiamo la zona della foce del fiume, sino ad una isolata fattoria con annesso piccolo ostello. Da qui una piacevole passeggiata ci permetterà di conoscere da vicino anche questo tipo di ambiente e non sarà difficile osservare le foche lungo le rive del fiume o voli di varie specie di limicoli che qui nidificano.
Unica attenzione sarà da porre agli “attacchi” degli Skua, qui presenti in buon numero che volano incontro agli intrusi per dissuadere dall’avvicinarsi al loro nido.
Al termine della visita ci dirigiamo a Borgarfjordur Eystri, dove si trova la guesthouse che ci ospiterà. Sistemazione nelle camere, con bagno al piano. Cena libera.
Blabjorg Resort
Distanza percorsa: 244 km

La spiaggia di Husey
9° giorno: ritorno ad Ovest
Colazione e partenza per un lungo viaggio di rientro all’Ovest. Ci aspettano diversi chilometri e tante ore di macchina, ma troveremo sicuramento il modo di fare le dovute soste in luoghi interessanti. Arrivo a Hvammstangi e sistemazione nelle camere in hotel. Camere con bagno. Cena libera e pernottamento.
Hotel Hvammstangi
Distanza percorsa: 490 km
10° giorno: Golden Circle – Reykjavik
Oggi è previsto il rientro a Reykjavik, ma questo avverrà dopo aver visitato i tre importanti siti del Golden Circle: Thingvellir, sede del primo parlamento di epoca vichinga; Geysir, con le sue manifestazioni geotermiche e Gullfoss, la cascata d’oro.
L’arrivo in città sarà nel primo pomeriggio, ci sistemeremo nelle camere dell’hotel (camere doppie con bagno) e poi la Guida sarà a disposizione di chi vorrà fare un giro turistico del centro. Cena libera.
Hotel Center Plaza
Distanza percorsa: 365 km

Lago Myvatn
11° giorno: Partenza
Colazione in hotel e tempo libero sino al trasferimento all’aeroporto di Keflavik per il volo di rientro. Il viaggio è giunto a termine ma difficilmente vi dimenticherete di questa magnifica terra.
Caratteristiche del viaggio
Il programma e la logistica: Il programma che offriamo, rappresenta una vera opportunità per chi ama osservare gli animali in natura e per chi a questo affianca anche l’hobby della fotografia naturalistica. L’area del Nord d’Islanda, infatti, molto si presta in quanto è la parte meno frequentata dal turismo di massa.
La guida del gruppo, sarà anche l’autista del mezzo.
La nostra formula di viaggio è in mini bus e prevede pernottamenti in guesthouse o hotel, in camere doppie e colazione servita. Bagni al piano o privati a seconda della struttura.
Il programma è itinerante, intervallato da brevi escursioni, soprattutto a carattere naturalistico, durante l’arco delle giornate. I dislivelli sono sempre contenuti ed alla portata di qualsiasi camminatore minimamente allenato.
Il bagaglio per le escursioni é il solito zaino con lo stretto necessario: la macchina fotografica, la giacca a vento, un poco di frutta o cioccolata e la borraccia.
Il clima che incontreremo: si può paragonare all’inizio della primavera nell’Italia del Centro-Nord con una temperatura media di 14°. Dai 20° sulla costa con cielo sereno e soleggiato, si può scendere anche ai 4°/6° di notte all’interno, dove il clima è più continentale. La pioggia, quando presente, viene e va via molto velocemente, ma comunque quasi sempre in forma di fine pioggerella.
Il vitto: durante il tour, sono previste 6 cene libere, 2 che saranno preparate della Guida utilizzando la cucina della struttura e qui consumate e 2 servite nel ristorante interno alla struttura dove si alloggia. Le colazioni saranno sempre consumate nelle strutture ricettive. I pranzi non sono compresi e potranno essere acquistati presso le strutture ricettive al momento di partire il mattino, oppure (soluzione consigliata) lungo la strada durante il percorso giornaliero, nelle ovvie fermate che saranno effettuate nel corso della mattinata.
La cucina islandese non è forse tra le più conosciute e rinomate, ma solitamente i piatti di pesce (varie specie di merluzzo oppure l’ottimo salmone locale), qui cucinato in modo abbastanza semplice, danno garanzia di buona riuscita. Tra i piatti di carne, molto utilizzato è l’agnello che, per il tipo di allevamento cui è sottoposto (allo stato brado per buona parte dell’anno) non presenta quel tipico sapore (ed odore) non da tutti apprezzato. Buona solitamente la scelta di dolci, mentre a colazione si possono gustare diverse qualità di derivati del latte (yoghurt, skyr, surmjolk, etc.).
La Guida: italiana, vanta un’esperienza pluridecennale nella conduzione di gruppi, è un buon conoscitore dei luoghi e saprà fornirvi tutte quelle informazioni necessarie a comprendere meglio quanto andrete ad osservare.
Sarà anche autista del mini van 9 posti che utilizzeremo per tutti gli spostamenti: un mezzo adeguato alle strade da percorrere, affidabile e confortevole
Sarà anche il coordinatore del gruppo, pronto ad affrontare e risolvere eventuali problematiche che dovessero sorgere durante il viaggio. Quando previsto dal programma e quando necessario, sarà anche il cuoco del gruppo.
Consigli utili per l’equipaggiamento / vestiario:
– costume da bagno (piscine artificiali o naturali) ed eventuale cuffia da piscina,
– ciabattine/sandali leggere e piatte (per doccia e bagno nelle acque naturali).
– asciugamano grande, o accappatoio poco voluminoso, per i bagni caldi.
– buona, forte giacca impermeabile (con membrana traspirante tipo goretex o similari).
– indumenti comodi e caldi. Ricordarsi che la migliore soluzione è vestirsi a cipolla (strati diversi di indumenti)
– cappellino per il freddo (meglio in pile) e per il sole.
– soprapantalone impermeabile (con membrana traspirante tipo goretex o similari).
– scarpe per l’escursionismo/trekking: calzatura alta, meglio se tutta in pelle, robusta, suola con un carrarmato ben pronunciato, impermeabilizzata (con il grasso o per mezzo delle membrane tipo goretex), stringa di scorta.
– binocolo
– macchina fotografica (consigliato, per chi lo possiede, un tele)
– bastoncini da trekking (facoltativi)
– zaino da escursionismo giornaliero, 25/45 litri. Che sarà durante il viaggio aereo il vostro bagaglio a mano e anche lo zaino per le escursioni giornaliere.
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